Specialità equestre.

          

Il volteggio

Specialità equestre poco conosciuta e relativamente nuova peril nostro Paese, è invece attività molto diffusa e praticatanei Paesi dell’Europa centro-settentrionale.

Da alcuni anni Modena e la sua provincia ne sono al vertice nazionale grazie alla Soc. sportiva “I Pioppi” di Campogalliano che dà corpo alla rappresentativa italiana in tutte le competizioni a livello internazionale.

 

Che cosa è il volteggio

Ha origini antichissime come pratica di formazione equestre nella cavalleria dell’antica Roma e, come arte marziale, è stato tramandato nelle scuole militari fino al secolo scorso. Successivamente transitato, per la sua spettacolarità, tra le attività circensi, solo recentemente (è stato disciplina olimpica nel 1920 a Stoccolma) si è compiuta la sua evoluzione in disciplina sportiva vera e propria con i suoi regolamenti e le sue composizioni.

Come sport, consiste nell’esecuzione da parte degli atleti di esercizi ginnici sul cavallo che viene guidato in circolo alla longhina, al passo o al galoppo, da un istruttore. Il cavallo ha una bardatura costituita da un fascione di cuoio con due maniglioni che gli atleti utilizzano per gli esercizi, eseguiti singolarmente o in gruppo a tempo di musica, che prevedono, come per la ginnastica artistica, figure obbligatorie ed un esercizio libero.

Il volteggio, che a livello non agonistico offre eccellenti risultati nella rieducazione psicomotoria dei portatori di handicap, è accessibile a tutti i bambini (dai 6 anni in su) per i quali rappresenta, oltre che palestra di sviluppo fisico e morale, scuola di coraggio e di altruismo verso i componenti della squadra e di amore nei confronti degli animali, in particolare del cavallo; costituisce un’ottima base propedeutica all’equitazione.

Dal punto di vista formativo i ragazzi si trovano inseriti in gruppidi età variabile, condizione che stimola il senso di responsabilità dei più grandi e quello di fiducia e di emulazione dei più piccoli.

Non meno importante dell’aspetto sportivo è quello ludico utile a smorzare la tensione dell’agonismo e ad insegnare a gestire coralmente vittorie e sconfitte nel rispetto della personalità dei singoli atleti e della particolare sensibilità dell’animale.

Il volteggio si distingue inoltre dalle altre discipline equestri per la minore dispendiosità in quanto non necessita di attrezzature sofisticate ed il cavallo non è di proprietà privata, bensì del centro equestre di appartenenza.

 

La situazione italiana

È stato introdotto in Italia come disciplina nel 1992 e dal 1993 ha avuto il riconoscimento dalla F.I.S.E. Tra i promotori di questa specialità nel nostro Paese è la sig.ra Giovanna Feltri (attuale coordinatrice nazionale F.I.S.E. per il settore volteggio) che dal 1993 ha iniziato tale attività presso il Circolo Ippico “I Pioppi”, a Panzano di Campogalliano.

In Italia sono numerosi i centri presso cui tale attività viene svolta come propedeutica all’equitazione anche se il volteggio come specialità agonistica è praticato solo da una ventina di centri per lo più disseminati nell’Italia centro-settentrionale (Novara, Lodi, Milano, Piacenza, Modena, Ferrara, Verona, Legnago, Merano, Udine, Trieste, Pedisseminati).

Dei quattro circoli ippici emiliani in cui si pratica attività agonistica, oltre il “Piacentino” ed il centro “Spiaggia Romaea” di Ferrara, i rimanenti due sono situati in provincia di Modena: il “Rio Chianca” di Spezzano ed “I Pioppi” di Campogalliano.

Quest’ultimo centro, diretto dalla sig.ra Giovanna Feltri con la collaborazione della figlia Michela Callegari (istruttrice e longeur della squadra), in pochi anni si è imposto a livello nazionale come uno dei più attivi sia in campo didattico (stages agonistici con i migliori istruttori stranieri e corsi per giudici e longeurs) che agonistico.

Tra i successi riportati dagli atleti del C.I. “I Pioppi” vanno ricordate le vittorie di squadra nella cat. D (I e III campionato italiano a Verona nel ’93 e a Milano nel ’95) e nella cat. A (IV e V campionato italiano a Modena nel ’96 e a Bracciano nel ’97) e le vittorie individuali con l’atleta carpigiana Margherita Baetta (campionessa italiana ‘95-‘96-’97), con Monica Baldo (campionessa italiana under –14 nel ’96) e con Enrico Bighi (campione italiano ’96).

Tra le numerose competizioni a livello internazionale vanno inoltre menzionate la prima partecipazione italiana ai campionati europei di Saumour (Fr) nel ’95 e le successive partecipazioni nel ’96 ai campionati mondiali di Kaposvar (Hu) e nel ’97 agli europei di Achen (Ger), competizioni nelle quali la squadra nazionale italiana, rappresentata dal C.I. “I Pioppi”, non ha certo sfigurato nei confronti di squadre di paesi in cui il volteggio gode di una più ampia diffusione.

Per l’anno in corso è previsto un intenso programma di competizioni sia nazionali che internazionali, tra cui i C.V.I. di Milano e di Vienna, in una prospettiva di selezione e di preparazione per il prossimo appuntamento dal 30/09 all’11/10 a Roma, sede dei W.E.G. (world equestrian games) ’98, appuntamento che vedrà presenti i migliori atleti, cavalli e squadre di tutte le discipline equestri.

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